Sinossi:
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Per necessità professionali, invece, lavoro da molti anni nelle redazioni dell’editoria scolastica di lingue straniere, e come ricercatrice iconografica.
Blog Il Manoscritto del Cavaliere
Un intreccio di vite legate da un unico destino, un intreccio che ha come fulcro un bambino dal futuro speciale, la cui purezza sarà luce per coloro che l’avvicinano. Sullo sfondo gli avvenimenti che hanno caratterizzato la Prima Crociata: la presa di Gerusalemme, la battaglia di Ascalona, la fondazione dell’Ordine templare. In primo piano si stagliano vincoli che nascono e si consolidano oltre lo spazio e oltre il tempo, e si dipanano da un lato all’altro del “Mare Nostrum”, il Mediterraneo, dal Marocco ai Luoghi Santi, in un viaggio interiore che accompagna e, in un qualche modo replica, quello che vede come oggetto queste terre tormentate e contese. Tutto questo e molto altro è “La Terra del Tramonto”: un romanzo dalle numerose sfaccettature, scritto con garbo e competenza, in un linguaggio fluido dalle delicate descrizioni e dalle forti caratterizzazioni dei personaggi, che sa coinvolgere e catturare il lettore, conducendolo pagina dopo pagina e accompagnandolo nella scoperta, stupendolo, ammaliandolo. Ma “La Terra del Tramonto” è anche un gioco di opposti, ove le emozioni dei protagonisti mostrano spesso una seconda eco: l’amore del padre per il figlio che diviene odio del figlio per il padre nell’affascinante e terribile Ghassan; l’amore per il compagno, che da un lato è elevazione sublime, nella splendida figura di Berthe, e dall’altro diviene condanna e perdizione; l’amore per la ricerca del miglioramento interiore, dell’elevazione spirituale, che in altri luoghi diviene condanna da espiare. Il tutto legato da un filo di speranza che si svolge pagina dopo pagina, e da figure il cui sguardo sa andare oltre il tangibile. Ecco allora il vecchio Mandhur, medico e sufi, maestro e mentore, protettore quando serve, nel bene e nel male; Geoffroy de Saint-Omer, carismatico fondatore dell’Ordine dei Templari, sostegno a Hugues de Payns nel momento in cui viene chiamato ad espiare il suo passato. Un filo conduttore che si dipana nel tempo, legando passato, presente e futuro, in una ricerca e una promessa, come quella che ci regala l’autrice con quest’ottimo romanzo. La promessa di una visione che sa andare “oltre”. La promessa di una coinvolgente ed appassionante lettura, assolutamente da non perdere. Un tessuto dai molti fili e dai molti intrecci che è velo da sollevare per comprendere le trame del destino.
Recensione di Elodia Saetti su ilmiolibro.it
Titolo: La Colomba e i Leoni
Autore: Cristina M. Cavaliere
Editore: Silele
Pag.: 610
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Grazie, Isabel. Grazie di cuore per la visibilità che hai dato al mio romanzo.
Ma di nulla, Cristina. Se la merita tutta. 🙂