Amenofi I (…-…), monarca egizio della XVIII dinastia, ebbe come genitori Ahmose e Ahmose Nefertari e come consorti le sorelle Ahhotep II e Merytamon. Quest’ultima conseguì appellativi importanti come Figlia del Re, Sorella del Re e Grande Sposa reale.
Statua di Amenofi I al museo del Cairo |
Il monarca egizio si distinse per la sua assidua opera di edificazione nel Paese delle Due Terre e specialmente nei centri abitati a lui fedeli nel corso della guerra contro i re ittiti. Questa intensa opera di costruzione implicò la riutilizzazione dei luoghi in cui si scavavano materiali per l’edilizia come Gebel Silsila e Serabit el-Khadim, collocati nella penisola del Sinai e non impiegati oramai a partire dalla XII dinastia. Fu Amenofi I a voler far sorgere l’insediamento abitativo proletario di Deir el-Medina, che accolse i lavoratori particolarmente qualificati nelle costruzioni in cui venivano deposte le salme reali, villaggio che si amplierà notevolmente con i faraoni che verranno dopo di lui. Parecchi egittologi imputano proprio ad Amenofi I la volontà della nascita di Deir el-Medina, dal momento che un buon numero di lavoratori, impegnati nell’edificazione delle sepolture situate nella Valle dei Re, veneravano il sovrano egizio e la sua genitrice Ahmose Nefertari.
Rovine di Deir el-Medina |
Tombe di operai a Deir el-Medina |
BIBLIOGRAFIA
E. BRESCIANI, L’Antico Egitto, De Agostini, Novara 1998;
A. GARDINER, La civiltà egizia, Einaudi, Torino 1997;
N. GRIMAL, Storia dell’Antico Egitto, Laterza, Bari 2007;
H. SCHLOGL, L’Antico Egitto, Il Mulino, Bologna 2005;
T. WILKINSON, L’Antico Egitto. Storia di un impero millenario, Einaudi, Torino 2012;