Sinossi:
Gaio Giulio Cesare è un giovane senza una ricca famiglia influente alle spalle, ma accompagnato da ambizione, genialità e Fortuna.
Nell’88 a.C. incontra Tito Labieno, che sarà al suo fianco durante le battaglie che porteranno il Console romano alla vittoria sui Galli e, successivamente, all’epico scontro con la fazione pompeiana…che sfocerà nella Guerra Civile!
Frediani ripercorre la vita di Cesare, le sue strategie, le sue battaglie, le sue paure e le sue grandi vittorie con un’attenzione particolare ai momenti storici più significativi, che hanno trasformato un uomo in “divus”, le cui gesta riecheggiano ad imperitura memoria.
Il romanzo termina con l’idea, appena accennata da Bruto e Cassio, di ordire una congiura ai danni dell’unico uomo che avesse mai accettato di esser nominato “imperator” in perpetuo e di divenire “dittatore” a vita, portando Roma sempre più vicina a chiudere il suo capitolo Repubblicano.
Giulio Cesare |
Medaglia di Tito Labieno |