Il Periodo Amarniano – Carl Niebuhr e Leonardo Paolo Lovari


Leonardo Paolo Lovari, venuto alla luce nella cittadina di Subbiano (Arezzo) nel 1959, per professione scrive su giornali ed è curatore del progetto Vivere – News (community sul benessere) per conto della casa editrice Harmakis, oltre ad interessarsi in modo continuativo di medicina alternativa. Tra i suoi volumi è doveroso rammentare Manetone: la storia d’Egitto (dato alle stampe nel marzo del 2016), Kemet: storia dell’antico Egitto (gennaio 2016) e Ànemos Φρην: la vita è un soffio (maggio 2015).

Leonardo Paolo Lovari

Di particolare importanza, per una piena comprensione del testo Il Periodo Amarniano (pubblicato nel mese di marzo del 2017), risulta essere la descrizione del contenuto del libro presente nella quarta di copertina. Nella stessa la casa editrice spiega brevemente che: «Il Periodo Amarniano (1353-1336 a.C.) è una tappa della storia dell’Egitto durante la quale il faraone Akhenaton[1][2] regnò nella sua nuova capitale, Akhetaton[3][4]. Il nome arabo del sito è Amarna, da cui il nome del Periodo Amarniano. Sul piano religioso questo periodo è stato caratterizzato da un unico insieme di riforme nella storia dell’antico Egitto, il re eretico proclamava il primato del dio sole Aton, chiuse i templi del dio tebano Amon, confiscandone le proprietà, e vietò il culto degli dei tradizionali.

Tavoletta di Amarna

Le lettere di Amarna[5], chiamate anche la corrispondenza di Amarna, sono un archivio di corrispondenza, per lo più diplomatico, registrato su tavolette di argilla tra l’amministrazione egiziana e quella di Canaan[6], Mitanni[7], Amurru[8] e Babilonia, ma anche degli stati vassalli in Siria. Queste lettere sono state scoperte ad Amarna, città dell’Alto Egitto[9], il nome moderno della capitale del nuovo Regno d’Egitto, Akhetaton, fondata durante il regno del faraone Amenofi IV, noto anche come Akhenaton (ca. 1350 – 1330 a.C.). Nel 1906, a Bogazköy, in Anatolia, nell’archivio dell’antica capitale ittita, Hattuša, l’archeologo tedesco Winckler rinvenne migliaia di tavolette d’argilla scolpite in cuneiforme. Tra queste tavolette anche le Gesta di Šuppiluliuma[10], redatte dal figlio Mursili II[11]. Sono annali che descrivono lo svolgersi degli eventi durante il regno del sovrano (1344-1322 a.C.)».

Ricostruzione città di Akhetaton

Un’opera sintetica e degna di menzione che si consiglia di leggere e regalare a coloro che desiderano approfondire la conoscenza della storia dell’Antico Egitto. Unica nota alquanto stonata è l’editing che in alcuni passi dovrebbe essere più curato.

Titolo: Il Periodo Amarniano

Autori: Carl Niebuhr e Leonardo Paolo Lovari

Editore: Harmakis

Pagg. 66

LINK

[1] Si menziona l’articolo pubblicato sul blog Storie di Storia: LOVELLI, G. Il faraone eretico: Akhenaton; https://www.storiedistoria.com/2013/12/il-faraone-eretico-akhenaton/ [17 dicembre 2013].

[2] Lovelli, G. Rerum antiquarum et byzantiarum fragmenta. Tricase: Libellula, 2016, pp. 22-27.

[3] Per avere informazioni dettagliate su Akhetaton è possibile consultare l’articolo pubblicato sul blog Storie di Storia: LOVELLI, G. Akhetaton: lo splendore di Aton; https://www.storiedistoria.com/2014/05/akhetaton-lo-splendore-di-aton/ [13 maggio 2014].

[4] Lovelli, G. Rerum antiquarum et byzantiarum fragmenta. op. cit., pp. 28-35.

[5] Si rammenta l’articolo pubblicato sul blog Storie di Storia: LOVELLI, G. Le Lettere di Amarna; https://www.storiedistoria.com/2016/06/le-lettere-di-amarna/ [24 giugno 2016].

[6] Antica regione che includeva le odierne nazioni di Libano, Israele e porzioni di Siria e Giordania.

[7] Fu uno stato monarchico collocabile nella Mesopotamia settentrionale.

[8] Popolo semitico del Vicino Oriente antico che non ebbe dimora stabile.

[9] Corrisponde alla parte meridionale del Paese delle Due Terre, iniziando dalla prima cataratta del Nilo.

[10] Sovrano ittita.

[11] Regnò dal 1321 al 1295 a.C.


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