L’ebreo Ernst Hans Josef Gombrich, uno dei principali autori del XX secolo di trattati di storia dell’arte, venne alla luce nella città di Vienna nel 1909. La madre suonava il pianoforte per professione mentre il padre era un leguleio. Intorno ai tredici anni, in seguito alla lettura di un testo sull’antico Egitto, provò un forte interesse per l’arte e l’architettura. All’università si iscrisse al corso di laurea in Storia dell’Arte. Conclusi gli studi universitari, scrisse la Breve Storia del Mondo su sollecitazione di un imprenditore che pubblicava saggi e iniziò a lavorare con Ernst Kris, psicanalista e funzionario del Museo di Vienna. Kris, in forte apprensione per l’ascesa del nazismo, suggerì a Gombrich di andare a vivere a Londra, trovandogli un impiego alla biblioteca dell’Istituto Warburg.
Nel corso della seconda guerra mondiale Gombrich lavorò per la BBC: il suo incarico consisteva nell’ascoltare i programmi radiofonici tedeschi e nel tradurli in inglese. Solamente al termine del conflitto poté ricominciare a lavorare all’Istituto Warburg, divenendone direttore nel 1951. Nel 1950 venne data alle stampe La storia dell’arte raccontata da E.H. Gombrich, che ebbe uno strepitoso successo di vendite. Come la Breve Storia del Mondo, questa opera si contraddistinse per la chiarezza del linguaggio e per l’assenza di difficoltà nel comprendere. Sir Ernst Gombrich è deceduto a Londra nel 2001, alla veneranda età di 92 anni.
Di particolare importanza per una piena comprensione del volume Breve Storia del Mondo (editato in lingua italiana, per la prima volta, nel mese di settembre del 1997) risulta la prefazione all’edizione del 2004. Nella stessa Leonie Gombrich, nipote di Ernst Gombrich, dichiara che: «mio nonno Ernst Gombrich di solito non scriveva per i bambini. E non aveva studiato storia, ma storia dell’arte. Perciò lo stupì e gli fece ancora più piacere che la sua Breve Storia del Mondo, il primo libro che scrisse, avesse trovato tanti lettori in tutto il mondo, e per così tanto tempo. Aveva scritto questo testo da ragazzo, con pochissimo tempo a disposizione. In seguito si convinse che erano state proprio queste due condizioni a contribuire a farne un successo duraturo. Eppure fu solo per una serie di casi fortuiti che nel 1935 si ritrovò a scrivere questo piccolo libro. … Lui era convinto che a un bambino intelligente si può spiegare quasi tutto con parole semplici, senza dover ricorrere a difficili termini specialistici. … Quando uscì nel 1936 il libro fu accolto molto bene. I recensori furono d’accordo che mio nonno dovesse essere un insegnante con molta esperienza. Di lì a poco venne tradotto in cinque lingue, ma nel frattempo i miei nonni si erano già trasferiti in Inghilterra, dove si stabilirono. Poco dopo, però, i nazisti proibirono il libro, e non con motivazioni antisemite ma perché ritenevano che propugnasse una visione troppo pacifista. Ma questa non sarebbe stata la fine della Breve Storia. Alcuni anni dopo la guerra, infatti, mio nonno riuscì a riappropriarsi dei diritti del libro. Solo che il mondo in cui aveva scritto il suo piccolo libro sembrava ormai molto lontano. Così per moltissimo tempo non se ne fece più nulla, fino al giorno in cui, più di trent’anni dopo, ricevette dalla casa editrice DuMont la proposta di ripubblicarlo. Fu così che nel 1985 uscì la seconda edizione tedesca, con un nuovo capitolo finale. E mio nonno fu di nuovo felice del successo raccolto dal libro e dalle molte traduzioni che ne fecero.
Realizzò sempre con entusiasmo edizioni differenziate per i lettori di varie nazioni, e ascoltò ogni volta con molta attenzione le annotazioni dei traduttori. Ma si oppose sempre ad una traduzione particolare. Tranne la Breve Storia del Mondo, mio nonno scrisse tutti i suoi libri in inglese. Perciò, se mai doveva esserci un’edizione inglese della Breve Storia del Mondo, voleva assolutamente essere lui a realizzarla. Eppure, per dieci anni si rifiutò di tradurla, sebbene gliel’avessero chiesto più volte. Questa resistenza non dipendeva soltanto dal fatto che aveva troppi impegni. Il punto era che secondo lui la storia inglese ruotava tutta intorno a re e regine anglosassoni. Come si sarebbero trovati i bambini inglesi con una storia che aveva al suo centro l’Europa? Solo gli avvenimenti degli anni Novanta del secolo scorso e il crescente peso dell’Unione Europea lo convinsero finalmente che forse alla fine avrebbero potuto trovarla interessante. E così, alla fine della sua vita lunga e piena si mise a scrivere una versione inglese del suo primissimo libro. … Naturalmente fece qualche piccola correzione, aggiunse nuove informazioni sugli uomini preistorici, pregò suo figlio (mio padre), che è uno specialista di buddhismo antico, di perfezionare il capitolo 10 e fu aiutato moltissimo dalla sua assistente Carolin Mustill a rielaborare il capitolo sulla storia cinese. Quando nel 2001 morì, all’età di 92 anni, stava ancora completando la traduzione. Ma per concludere desidero lasciare a lui l’ultima parola: “vorrei sottolineare” scrisse alcuni anni fa nella prefazione all’edizione turca, “che questo libro non è stato pensato per sostituire un manuale scolastico, che ha ben altri scopi. A me piacerebbe che i miei lettori si rilassassero e seguissero questa storia senza dover prendere appunti o imparare a memoria nomi e date. Da parte mia, prometto che alla fine non vi interrogherò”».
L’autore racconta lo svolgimento delle vicende umane dalla preistoria alla seconda guerra mondiale in un libro di poco superiore alle trecento pagine. Una impresa che esige audacia, sfacciataggine ed una padronanza notevole della disciplina. Gombrich intrattiene i lettori come farebbe un fratello maggiore che narra una storiella ai fratelli più giovani ma allo stesso tempo è esigente nel parlare di storia: indica i progressi e spiega i mutamenti epocali servendosi di un linguaggio elementare e chiaro. Quando può essere fatto illustra le personalità più importanti di un determinato periodo storico. Infine il merito maggiore di questo testo è che si legge rapidamente, ben evidenziando la successione o la simultaneità degli eventi storici.
Un’opera meritevole di grande attenzione che si consiglia di leggere e regalare a coloro che sono interessati al racconto ed interpretazione degli avvenimenti della società umana.
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Titolo: Breve Storia del Mondo
Autore: Ernst H. Gombrich
Editore: Salani
Pagg. 338
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