Thutmose IV : il faraone che fece erigere la Stele del Sogno


Thutmose IV (pure Menkheperura Thutmose, …-Tebe[1], 1391/1388 a.C.) fu un monarca egizio della XVIII dinastia.

Narrazione della vita
Thutmose IV con la madre Tia

Figlio di Amenhotep II[2] (…-Tebe, 1401/1398 a.C.) e di Tiaa (una moglie di minore importanza o concubina), che divenne Grande Sposa Reale e Sposa del dio una volta che il figlio salì al trono. Pure Thutmose IV, rispettando una consuetudine introdotta da Thutmose I[3], fu cresciuto ed educato a Menfi[4][5]. Gli egittologi sanno il nome di due sue Grandi Spose Reali: Nefertari e Iaret. Il faraone che subentrò al suo posto, Amenhotep III[6][7] (Tebe, 1400/1390 pressappoco–Malkata, 1350 a.C. più o meno[8]), era figlio di Mutemuia (…–anteriormente al 1388/1386 a.C.?[9], anch’essa una moglie di minore importanza, o probabilmente una concubina, come Tiaa). Thutmose IV, tra le diverse consorti, ebbe pure una figlia[10][11] (Mutemweye) di Artatama I[12] di Mitanni[13].

Quando fu a capo del Paese delle Due Terre, circa 10 anni[14] (Manetone[15] afferma che governò per 9 anni e 8 mesi), condusse una serie di spedizioni militari in Siria dove le ingerenze degli Ittiti[16] erano sempre più frequenti. Fra gli svariati lavori edilizi ideati ed eseguiti da questo faraone bisogna rammentare l’erezione a Karnak[17] di un imponente obelisco (alto 32,18 metri) di Thutmose III[18][19] (1481–4 marzo 1425 a.C.) che era ancora adagiato al suolo. Questo monumento egizio è a Roma dal 357 d.C. per volontà dell’imperatore Costanzo II ed in piazza San Giovanni in Laterano dal 1588 per volontà di Papa Sisto V. Infine riportò in uno stato di buona conservazione la Sfinge[20] e fece innalzare[21] la Stele del Sogno[22][23][24], rinvenuta fra gli artigli della Sfinge, a Giza[25][26].

Particolare della Stele del sogno di Thutmose IV
Tomba e imbalsamazione del corpo di Thutmose IV

Thutmose IV cessò di vivere in gioventù (l’anatomista inglese Grafton Elliot Smith[27], che fu il primo ad ispezionare esternamente ed internamente la salma, ritiene che si spense quando aveva pressappoco 25 anni[28]. Sottolinea inoltre la forma femminile del capo di Thutmose IV e la sua notevole rassomiglianza con Amenhotep II).

Thutmose IV

Fu deposto nel sepolcro KV43 nella Valle dei Re[29], ma il suo cadavere, come tanti altri, fu spostato [ai tempi del pontificato di Pinedjem II[30] (…-969 a.C.), quando dirigeva ed amministrava l’Egitto il sovrano Siamon[31] (…-959 a.C.)] in quello di Amenhotep II (KV 35), considerato più sicuro di altri dai saccheggi e lì rinvenuto dallo studioso francese di archeologia Victor Loret (1º settembre 1859–3 febbraio 1946) nel marzo del 1898. La dissezione ed analisi della salma, della lunghezza di un metro e 64 centimetri, ha consentito di accertare le pessime condizioni di salute del faraone oggetto del presente articolo, che possono così spiegare il suo decesso in una età intermedia tra l’adolescenza e la maturità.

Recenti supposizioni mediche
Mummia di Thutmose IV

Un nuovo studio, che mette a confronto i decessi avvenuti prima del tempo da parte dei sovrani egizi della XVIII dinastia, realizzato dall’Imperial College[32] di Londra, ha supposto l’esistenza nella famiglia reale dell’epilessia del lobo temporale, trasmessa per via genetica, causa probabilmente del sogno di Thutmose IV in prossimità della Sfinge, così come dello spiccato misticismo del nipote Akhenaton[33][34] (del quale era nonno) e delle dipartite premature di questi ultimi come di Tutankhamon, ulteriore discendente di Thutmose IV[35].

 

 

BIBLIOGRAFIA

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[1] Si menziona l’articolo pubblicato sul blog Storie di Storia: LOVELLI, G. Tebe: la città dalle cento porte; https://www.storiedistoria.com/2015/06/tebe-la-citta-dalle-cento-porte/ [3 giugno 2015].

[2] Si rammenta l’articolo pubblicato sul blog Storie di Storia: LOVELLI, G. Amenofi II: il faraone battagliero; https://www.storiedistoria.com/2015/06/amenofi-ii-il-faraone-battagliero/ [16 giugno 2015].

[3] Sovrano egizio della XVIII dinastia.

[4] Si ricorda l’articolo pubblicato sul blog Storie di Storia: LOVELLI, G. Menfi: famosa città dell’antico Egitto; https://www.storiedistoria.com/2015/07/menfi-famosa-citta-dellantico-egitto/ [2 luglio 2015].

[5] Schlogl, H. A. L’antico Egitto. Bologna: Il Mulino, 2005, p. 74.

[6] Per avere informazioni dettagliate su Amenhotep III è possibile consultare l’articolo pubblicato sul blog Storie di Storia: LOVELLI, G. Amenofi III: il faraone costruttore; https://www.storiedistoria.com/2014/12/amenofi-iii-il-faraone-costruttore/ [1° dicembre 2014].

[7] Monarca egizio della XVIII dinastia.

[8] Von Beckerath, J. Chronologie des Pharaonischen Ägypten. Mainz: Philipp von Zabern, 1997, p. 190.

[9] El Mahdy, C. Tutankhamon. Milano: Sperling & Kupfer, 2000, p.115.

[10] Jacq, C. L’Egitto dei grandi faraoni. Milano: Mondadori, 1999, p. 187.

[11] Wilkinson, T. L’antico Egitto. Torino: Einaudi, 2012, p. 258.

[12] Re che diresse ed amministrò lo Stato di Mitanni nel corso del XIV secolo a.C.

[13] Regno collocabile nella Mesopotamia settentrionale. Raggiunse la sua massima espansione sotto Shuttarna II.

[14] Aa.Vv. La Grande Storia. vol. II. Milano: RBA ITALIA, 2015, p. 53.

[15] Si menziona l’articolo pubblicato sul blog Storie di Storia: LOVELLI, G. Manetone: ministro ufficiale del culto e storico dell’antico Egitto; https://www.storiedistoria.com/2017/04/manetone-ministro-ufficiale-del-culto-e-storico-dellantico-egitto/ [12 aprile 2017].

[16] Popolazione indoeuropea che visse nell’area centrale dell’Asia Minore nel II millennio a.C.

[17] Minuscola località posta sulle rive del Nilo, pressappoco 2,5 km a settentrione di Luxor. Il luogo è quello della Tebe dell’antico Egitto.

[18] Si rammenta l’articolo pubblicato sul blog Storie di Storia: LOVELLI, G. Thutmose III: il faraone successore di Hatshepsut; https://www.storiedistoria.com/2016/09/thutmose-iii-il-faraone-successore-di-hatshepsut/ [7 settembre 2016].

[19] Monarca egizio della XVIII dinastia.

[20] Animale mitologico avente il corpo di un grosso felino con arti robusti, dentatura potente, pelo fulvo, folta criniera e testa di uomo o di un uccello predatore con becco arcuato, ali lunghe e appuntite e zampe munite di forti artigli o di un ruminante con zampe robuste, pelame lungo e liscio, coda corta, muso munito di corna e di barba, qualche volta fornito di organi che consentono il volo.

[21] Cimmino, F. Dizionario delle dinastie faraoniche. Milano: Bompiani, 2003, p. 255.

[22] Bresciani, E. L’Antico Egitto. Novara: De Agostini, 2000, p. 335.

[23] Grimal, N. Storia dell’antico Egitto. Bari: Laterza, 2011, p. 280.

[24] Si ricorda l’articolo pubblicato sul blog Storie di Storia: LOVELLI, G. La Stele del Sogno; https://www.storiedistoria.com/2018/07/la-stele-del-sogno/ [8 luglio 2018].

[25] Clayton, P. Chronicle of the Pharaohs. London: Thames and Hudson, 1994, pp. 113-114.

[26] Centro urbano sulla sponda occidentale del Nilo, pressappoco 20 km a sud-ovest de Il Cairo.

[27] Grafton, 15 agosto 1871–Broadstairs, 1 gennaio 1937.

[28] Elliot Smith, G. The Royal Mummies. Bristol: Bristol Classical Press, 2000, pp. 42-46.

[29] Collocata vicino alla Tebe di epoca remota, l’attuale Luxor, il suo ingresso dista meno di 3 km dalla sponda occidentale del Nilo.

[30] Primo Profeta di Amon durante la XXI dinastia.

[31] Monarca egizio della XXI dinastia.

[32] Famosa università inglese.

[33] Per avere informazioni dettagliate su Akhenaton è possibile consultare l’articolo pubblicato sul blog Storie di Storia: LOVELLI, G. Il faraone eretico: Akhenaton; https://www.storiedistoria.com/2013/12/il-faraone-eretico-akhenaton/ [17 dicembre 2013].

[34] Lovelli, G. El faraón Akhenatón entre la historia y la imaginación, entre la ciencia y la fantasía. La huella digital. Tricase: Libellula, 2018.

[35] Hutan, A. Familial epilepsy in the pharaohs of ancient Egypt’s eighteenth dynasty, in «Epilepsy & Behavior», 25 (1), 2012, pp. 218-219.


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