Come leggere i geroglifici egizi: manuale per imparare da soli – Mark Collier e Bill Manley


Mark Collier è docente di Egittologia presso l’Università di Liverpool ed è un componente dell’All Saints College ad Oxford. Bill Manley insegna Egittologia all’Università di Glasgow, è Research Associate ai Musei Nazionali di Scozia e Honorary Research Fellow presso l’Università di Liverpool.

Di particolare importanza, per una piena comprensione del testo Come leggere i geroglifici egizi: manuale per imparare da soli (pubblicato in lingua italiana nel mese di gennaio del 2018), risulta essere sia l’introduzione degli autori che la presentazione dello stesso da parte dell’editore nella seconda di copertina.  Nell’introduzione gli studiosi affermano che: «Lo scopo di questo libro è di mettervi in grado di leggere ed apprezzare i geroglifici e la lingua dell’antico Egitto. Il libro è indirizzato soprattutto a coloro che non hanno precedente esperienza nella lettura dei geroglifici, ma può anche essere utile per chi voglia migliorare la propria conoscenza al riguardo, sulla scorta delle recenti ricerche in questo campo.

 

Lista Reale di Abido di Ramesse II

 

Innanzitutto questa è una guida pratica: sin dall’inizio sarete avviati allo studio di originali testi geroglifici, con aiuti e spiegazioni di completo supporto. A questo fine ci siamo focalizzati sui monumenti del British Museum, in particolare su stele (o iscrizioni funerarie) di funzionari egizi, così come su sarcofagi, scene tombali, e sulla famosa Lista Reale di Abido di Ramesse II. Ogni capitolo vi presenta un nuovo aspetto della scrittura geroglifica o della lingua egizia e termina con copie di iscrizioni su cui potrete mettere in pratica le vostre capacità. Crediamo che questo tipo di approccio presenti numerosi vantaggi. In primo luogo, leggendo iscrizioni antiche ed originali sin dalla prima lezione, potrete acquistare famigliarità con i trucchi del mestiere: ogni elemento (dai singoli segni alle iscrizioni complete) è tipico del tipo di monumento esposto, non solo al British Museum, ma in tutti i musei del mondo. In secondo luogo speriamo che, leggendo le iscrizioni di questi monumenti, proverete un vero senso di soddisfazione per i vostri progressi, ad ogni tappa di questo libro. In terzo luogo, il fatto di concentrarci su un gruppo omogeneo di monumenti ci permetterà di affrontare alcuni argomenti importanti – come il ruolo di Osiride, il dio dei morti, e i Misteri celebrati nel suo luogo di culto, Abido – che vi aiuteranno a capire il retroterra culturale che ha prodotto questi monumenti. Anziché riempirvi di nozioni non necessarie, vi daremo molta pratica nel leggere i geroglifici e vi presenteremo le caratteristiche più comuni dell’antica lingua egizia così come compare su questi monumenti. Ciò vi fornirà una solida base di conoscenze se proseguirete nello studio di altri tra i numerosi generi di testi che ci sono giunti dall’antico Egitto – letteratura, sapienza religiosa, decreti reali o altro.

Geroglifici

Questo libro si è sviluppato sulla base di un corso che abbiamo tenuto a partire dal 1992. Allora ci era chiaro che le introduzioni all’antica lingua egizia già esistenti erano o troppo brevi o troppo dettagliate, e che c’era quindi bisogno di un corso aggiornato adatto alle necessità dei principianti impegnati in uno studio da autodidatti. Abbiamo tenuto il corso in varie forme per diversi gruppi ed istituzioni: il Centre for Extra-Mural Studies dell’Università di Londra, l’Egypt Exploration Society, l’Università di Glasgow, la Workers Educational Association, la Sussex Egyptology Society e la Thames Valley Egyptological Society dell’Università di Reading. In particolare alla Bloomsbury Summer School abbiamo avuto l’opportunità di avvicinare le persone alla conoscenza dei geroglifici nel corso di una sola e concentrata settimana di studi. Questo libro deve molto al contributo costruttivo degli studenti riuniti in tutte queste sedi, che ci hanno aiutato (talora anche costretto!) a raffinare e chiarire il testo, risultato così molto più chiaro e più comprensibile. Sebbene sia impossibile riconoscere il merito di tante persone una ad una, siamo immensamente grati verso di loro per l’entusiasmo e l’aiuto dimostrato, e per averci incoraggiato nella nostra convinzione che questo libro – con l’approccio che esso manifesta – rappresenti un progetto meritevole. Sviluppando questo progetto sotto forma di libro, abbiamo avuto la fortuna di attingere alla conoscenza e al sostegno di molte persone. Vivian Davies, Direttore del Dipartimento di Antichità Egizie del British Museum, per primo ha portato il progetto all’attenzione della British Museum Press, e ci ha incoraggiato ad avvalerci dell’esperienza di Richard Parkinson nel copiare i monumenti decorati con geroglifici; Stephen Quirke ha condiviso volentieri la sua grande conoscenza sul mondo dei funzionari del Medio Regno, oltre ad averci incoraggiato; come già detto, siamo particolarmente grati a Richard Parkinson per i suoi eccellenti disegni. Vorremmo inoltre ringraziare il direttore della Bloomsbury Summer School, Christopher Coleman, che ci ha dato carta bianca per sviluppare i corsi di lingua, e anche il suo ammirevole staff per la diligenza dimostrata. Diversi colleghi ci hanno aiutato ad insegnare i geroglifici in quella scuola: Ludwig Morenz, Toby Wilkinson e soprattutto José-Ramon Pérez-Accino, che ora è un partner regolare nel nostro insegnamento. Al Centre for Extra-Mural Studies dell’Università di Londra il nostro ringraziamento va a Tony Legge e Lesley Hannigan, che ci hanno concesso la libertà di impostare il corso come ritenevamo opportuno, e anche a Louise Lambe. Mark ha redatto i suoi contributi al libro mentre era membro del All Souls College di Oxford e li ha completati dopo la sua nomina alla School of Archaeology, Classics and Oriental Studies dell’Università di Liverpool; Mark riconosce il sostegno ricevuto da entrambe queste istituzioni. Il suo lavoro nelle sezioni di lingua di questo libro è proseguito di pari passo con il suo completo corso di grammatica universitaria Introduction to Middle Egyptian, che sarà pubblicato separatamente. Siamo grati allo staff del British Museum Press per aver accettato di intraprendere la pubblicazione di un libro così complesso; ringraziamo soprattutto il nostro editore Carolyn Jones, per la sua dedizione e per il buon umore dimostrato nell’affrontare un progetto così esigente. Vorremmo inoltre ringraziare Nigel Strudwick per aver intrapreso il lavoro di composizione delle parti in lingua inglese e in lingua egiziana, e Helen Strudwick per aver corretto le bozze durante l’assenza di Nigel. I nostri ringraziamenti sono infine rivolti a Mark Mechan che ha preparato la pianta di Abido a pag. 55. È consuetudine spendere un’ultima parola per i partner, ma in questo caso il nostro amore e il nostro più sincero ringraziamento vanno alle nostre mogli, Joanne Timpson e Kathy McFall, che ci hanno sostenuto per molto tempo durante la realizzazione di questo progetto. In particolare Joanne oltre al lavoro di copiatura, svolto durante l’attesa di Oliver e con un marito preoccupato al suo fianco, ha ancora trovato il tempo per commentare la stesura finale».

 

Una sala egizia al British Museum

 

Invece nella presentazione del volume da parte dell’editore il medesimo dichiara che: «La scrittura geroglifica dell’antico Egitto è la vostra passione e avete sempre desiderato poterla leggere da soli? Ora è possibile, con l’aiuto di questo manuale pratico, rivolto ai principianti e a tutti coloro che desiderano approfondire la propria conoscenza della lingua e della cultura egizia. Gli autori, Mark Collier e Bill Manley, hanno una esperienza pluriennale nell’insegnamento in corsi per non specialisti svolti in tutta la Gran Bretagna: il loro metodo è provato e sperimentato. Sin dall’inizio sarete introdotti alla lettura di testi autentici tratti dagli antichi monumenti, riprodotti in modo chiaro apposta per questo libro. Ogni capitolo presenta un nuovo aspetto della scrittura geroglifica o dell’antica lingua egizia e vi porta a sviluppare una capacità di lettura sempre crescente per mezzo di esercizi pratici. Gli autori si concentrano su un nucleo significativo e affascinante di monumenti – iscrizioni funerarie, sarcofagi e scene di tombe. I testi e le note esplicative offrono uno sguardo di prima mano su temi come l’amministrazione dello Stato, la vita familiare, la concezione della morte nell’antico Egitto. Con questo libro come guida sarete in grado di leggere con sicurezza le iscrizioni dei monumenti riprodotti nell’interno e dei monumenti egizi visibili in tutto il mondo».

Si ritiene che quanto detto sia nell’introduzione da Mark Collier e Bill Manley sia nella presentazione dell’opera da parte dell’editore abbia spiegato a sufficienza scopi e finalità del libro preso in esame. Di grande utilità sono le illustrazioni, il vocabolario antico egiziano-italiano, gli esercizi di studio, la bibliografia e l’indice analitico. Un testo meritevole di notevole attenzione che si consiglia di leggere e/o regalare a coloro che sono interessati a conoscere e studiare la scrittura geroglifica dell’antico Egitto.

 

Titolo: Come leggere i geroglifici egizi: manuale per imparare da soli

Autore: Mark Collier e Bill Manley

Editore: Giunti Editore

Pagg. 192

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