Epidemie e guerre che hanno cambiato il corso della Storia – Gastone Breccia e Andrea Frediani

Gastone Breccia è venuto al mondo a Livorno nel 1962 e dal 2000 è docente di Storia bizantina e Storia militare antica all’Università di Pavia. Ha dato alle stampe parecchi testi di argomento storico-militare, fra i quali L’arte della guerriglia; 1915. L’Italia va in trincea; Lo scudo di Cristo. Le guerre dell’impero romano d’oriente, IV-IX secolo; Scipione Africano. L’invincibile che rese grande Roma; Corea. La guerra dimenticata. Le ultime due opere pubblicate sono Guerra all’ISIS. Diario dal fronte curdo (2016) e Missione fallita. La sconfitta dell’Occidente in Afghanistan (2020). Andrea Frediani è venuto al mondo a Roma nel 1963 ed è consulente scientifico della pubblicazione illustrata periodica Focus Wars. Con la Newton Compton ha dato alle stampe numerosi libri, fra i quali Le grandi battaglie di Roma antica; I grandi generali di Roma antica; L’ultima battaglia dell’impero romano; La storia del mondo in 1001 battaglie; L’incredibile storia di Roma antica; Le grandi guerre di Roma antica (L’età repubblicana) e romanzi storici, fra i quali Dictator; 300 guerrieri; Gli invincibili; Roma Caput Mundi; La spia dei Borgia; Il cospiratore; La guerra infinita; L’enigma del gesuita; Il bibliotecario di Auschwitz. I suoi testi sono stati tradotti in ben sette idiomi.

Di particolare importanza, per una piena comprensione del saggio Epidemie e guerre che hanno cambiato il corso della Storia (pubblicato nel mese di giugno del 2020), risulta l’introduzione. In questa gli autori affermano che: «Due grandi piaghe, epidemia e guerra, hanno afflitto l’umanità fin dall’alba dei tempi, provocandone spesso una terza, la carestia. Tanto più devastanti si sono rivelate quando si sono presentate in contemporanea, in alcuni momenti nodali della storia che hanno finito per determinare il destino o comunque il corso di una civiltà. Un conflitto di ampie proporzioni, infatti, ha talvolta favorito la diffusione dell’epidemia, e quest’ultima, a sua volta, ha determinato lo sviluppo e l’esito della guerra, in un’interazione letale che ha moltiplicato esponenzialmente gli effetti dei due eventi.

 

Soccorsi durante l’epidemia di peste Spagnola

 

Il presente volume analizza sei momenti chiave della storia nell’arco di oltre due millenni, dalla cosiddetta peste di Atene, scoppiata alla fine della Guerra del Peloponneso, all’epidemia di influenza spagnola diffusasi sul finire della prima guerra mondiale, evidenziando le dinamiche di causa ed effetto e le concatenazioni tra le due piaghe, che si sono alimentate reciprocamente, determinando l’evoluzione in termini sociali, economici, politici, militari e psicologici delle società che hanno vissuto l’immane trauma. Ampio spazio si è voluto dare alle testimonianze sulle epidemie, che restituiscono il disorientamento della gente di fronte a eventi largamente incomprensibili, a catastrofi immani di fronte alle quali gli strumenti abituali si dimostravano insufficienti, e di cui non si comprendeva la natura. A parte la peste secentesca, che era ricorrente in Europa da tre secoli, i contemporanei si trovarono sempre investiti da un cataclisma inedito, da malattie in linea di massima nuove: tali infatti, probabilmente, erano il tifo ad Atene, il vaiolo nell’impero romano, la peste all’epoca di Giustiniano, e anche l’influenza spagnola nel XIX secolo. Leggendo i resoconti dell’epoca, ci si rende conto di quanto familiari possano suonare alle orecchie di noi contemporanei le parole di chi ha vissuto una piaga che nel mondo attuale credevamo ormai debellata, o perlomeno circoscritta a focolai locali.

Solo ora, dopo l’irruzione del Covid-19 nel nostro quotidiano, possiamo capire fino a che punto una pestilenza, per giunta sommata a un conflitto, potesse influire sulla psiche, sulle abitudini, sulle convinzioni e i comportamenti delle persone e delle comunità. Tanto più in epoche in cui l’impatto del morbo era ancora più devastante, in termini di mortalità, per via delle scarse cognizioni mediche e delle approssimative condizioni igieniche. Lo sgomento che traspare nelle fonti può stupire chi pensa che in epoche dalla vita media tanto più bassa della nostra non si dovesse avere così paura di morire: ma la morte improvvisa, inspiegabile, che non fosse per arma bianca o per fame, per malattie comuni o per incidente, provocava un vero terrore, in società in cui la religione aveva un peso infinitamente maggiore rispetto alla nostra, e in cui tutto veniva inquadrato in un disegno divino, sia in epoca pagana sia cristiana. E poi non c’era solo la paura della morte: in assenza di cognizioni certe sulle modalità del contagio, si aveva paura non solo del contatto con altri esseri umani o animali potenzialmente infetti, con indumenti e suppellettili, ma anche dell’aria, dei miasmi e perfino di uno sguardo, e ciò catapultava in uno stato d’angoscia perenne gli esseri umani, di tutte le classi sociali. La sola ignoranza del concetto di bacillo sarebbe stata di per sé sufficiente a fuorviare qualunque dottore o autorità governativa. Certe soluzioni escogitate dai medici, o il fanatismo manifestato nelle reazioni più estreme della popolazione, possono far sorridere o, in alternativa, inorridire; ma sono il vero specchio della mentalità e delle conoscenze dei tempi, e danno il senso della storia, permettendoci di capire che commetteremmo un anacronismo, se pensassimo che nel passato si affrontasse una catastrofe del genere col nostro attuale approccio mentale, emotivo e pratico».

 

Peste di Atene

 

Tale sventura era piombata addosso ad Atene e la teneva sotto un incubo. E mentre gli uomini morivano dentro la città, fuori delle mura la terra veniva devastata. (Tucidide, La guerra del Peloponneso, II, 54, 1)    

 

Si ritiene che quanto detto nell’introduzione da Gastone Breccia e Andrea Frediani abbia spiegato a sufficienza scopi e finalità dell’opera presa in esame. Di grande utilità è la bibliografia. Un volume meritevole di notevole attenzione che si consiglia di leggere e/o regalare a coloro che sono interessati a come le malattie infettive abbiano modificato il corso dei grandi eventi della storia.

 

Titolo: Epidemie e guerre che hanno cambiato il corso della Storia

Autore: Gastone Breccia e Andrea Frediani

Editore: Newton Compton Editori

Pagg. 288

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