Il 2021 è l’Anno Centenario dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Gesù. Tale momento ha avuto un appuntamento centrale anche nell’inaugurazione dell’anno accademico (13 aprile) con la partecipazione del Presidente della Repubblica On. Sergio Mattarella, e nella Giornata per l’Università Cattolica (18 aprile; con intervento del Segretario di Stato vaticano S.Em. il Card. Pietro Parolin). L’anniversario è stato pure segnato da ulteriori iniziative nelle diverse Sedi (Milano, Brescia, Piacenza-Cremona, Roma), e dal contributo degli organi di stampa dell’Ateneo.
In tale contesto, si colloca anche l’apporto offerto dall’Ente per il diritto allo studio dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Grazie alla sensibilità e alla determinazione del Dott. Daniele Clarizia, Responsabile dei Brand presso EDUCatt, sono usciti cinque testi che per la loro originalità costituiscono un apporto unico nel loro genere. Sono saggi, infatti, che recuperano dati poco noti. Inoltre, lo stile dell’A. è asciutto, privo di trionfalismi, non usa frasi celebrative d’occasione.
Attraverso lo straordinario lavoro redazionale svolto dalle bravissime Dottoresse Sara Barboglio e Valentina Giusti, professioniste molto qualificate, è stato possibile preparare dei notevoli contributi, presentati poi in Italia. Quest’ultimi sono il frutto del lavoro di un Docente della Cattolica (sede di Roma), il Prof. Pier Luigi Guiducci. Tale opera ha dei meriti oggettivi che sono da ricondurre allo stesso Autore, all’impostazione del lavoro svolto, e alla possibilità di coinvolgere attivamente i lettori.
L’Autore
Il Prof. Guiducci (1951) insegna in Cattolica da venti anni. Possiede una doppia formazione. È un giurista e uno storico della Chiesa. Sul piano giuridico è stato dirigente in una ASL romana, ha insegnato in più Istituzioni, rimane Consulente di vario Organismi pubblici e privati, è autore di una lunga serie di manuali, libri, sussidi e saggi. La sua attività di conferenziere è incessante.
Sul versante della Storia della Chiesa ha insegnato in più Istituzioni (Pontificia Università Salesiana, Centro Diocesano di Teologia per Laici/Istituto Ecclesia Mater/Pontificia Università Lateranense), e ha svolto relazioni all’interno di vari Atenei (Pontificia Università Antonianum, Pontificia Università della Santa Croce, Università degli Studi di Catania). È consulente di varie Postulazioni (processi di canonizzazione). Tra le molte sue opere si ricordano almeno la Storia della Chiesa (4 voll.), la Storia della Chiesa in epoca medievale, la Storia della spiritualità in epoca moderna e contemporanea, la Chiesa nel periodo della seconda guerra mondiale (3 voll.), biografie (5 voll.).
Nell’opera (5 testi) edita da EDUCatt egli utilizza entrambe le sue formazioni (4 testi sono storici, uno è giuridico), ma aggiunge anche il suo pluridecennale impegno nella Chiesa. Il prof. Guiducci proviene da una famiglia di responsabili dell’Azione Cattolica e terziari francescani. Il padre Ubaldo è stato uditore del padre Agostino Gemelli a Milano. La madre Valentina ha operato nella G.F. di Armida Barelli, tra le Donne di Azione Cattolica, ed è stata molto vicina all’Opera della Regalità. Entrambi i coniugi hanno inoltre ricevuto il sostegno del francescano p. Ferdinando Antonelli OFM, divenuto in seguito arcivescovo e cardinale (Presidente dell’Opera della Regalità di Cristo). Lo stesso prof. Guiducci è stato responsabile dell’Azione Cattolica e collaboratore del Centro Nazionale (Ufficio Giovanissimi). Membro di un Consiglio Pastorale Diocesano e co-Presidente di una Consulta diocesana per l’Apostolato dei Laici.
L’impostazione del lavoro svolto
Probabilmente, anche osservando vari articoli e libri in circolazione, il prof. Guiducci è tra i pochi in grado di preparare contemporaneamente un lavoro articolato e di facile lettura. Per questo motivo, è utile riassumere i suoi apporti.
Il primo testo ha per titolo: “La Shoah a Milano. La reazione dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Figure significative della Resistenza in una rete solidale”.
In questo saggio l’A. descrive un contesto storico critico. Nel periodo 1943-1945 Milano è sotto occupazione tedesca. I militari del III° Reich possono contare poi sui repubblichini. La situazione è critica per le persecuzioni degli ebrei, dei resistenti al regime e per coloro che rifiutano di arruolarsi nelle file della Repubblica Sociale Italiana.
Unitamente a ciò, si attiva una rete solidale di aiuti umanitari a favore di tutti i perseguitati. All’interno di questa operazione umanitaria si sviluppano contatti, protezioni, azioni di gruppo, eroismi.
Tra i resistenti si individuano pure figure del mondo universitario della Cattolica. Tra queste, spicca l’assistente ecclesiastico dei laureati, il frate cappuccino p. Carlo (Varischi) da Milano, e il prof. Ezio Franceschini (diverrà poi rettore dell’Ateneo). Entrambi, hanno operato in stretto contatto con padre Agostino Gemelli. Di quest’ultimo, poi, il prof. Guiducci ricorda (e documenta) l’azione segreta a favore di ebrei.
Il secondo testo ha per titolo: “Testimoni della fede nell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Gesù”. L’A. si inoltra nei decenni e cerca di evidenziare quegli allievi della Cattolica che sono diventati con il tempo dei significativi testimoni della fede. Con precise annotazioni, il prof. Guiducci ricorda la figura di madre Maria Oliva Bonaldo (Venerabile), fondatrice della Congregazione Figlie della Chiesa. Cita poi Madre Rosetta Marchese (Serva di Dio), divenuta superiora generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice. Interessante è anche il riferimento a don Zeno Saltini, fondatore di Nomadelfia, al prof. Giuseppe Lazzati (Venerabile e Rettore dell’UCSC), a mons. Andrea Ghetti (membro dei gruppi scout che durante la 2a guerra mondiale protessero ebrei e altri perseguitati).
I riferimenti storici proseguono poi con altre figure: Tina Anselmi (politica), Anna Maria Cànopi (benedettina), Bruno Comolli (Servo di Dio, insegnante e catechista), Maria Cristina Cella (Serva di Dio; madre di famiglia). Il disegno del saggio è completato anche dal ricordo di Carmela Rossi (vicina ad Armida Barelli), di cattolici attualmente impegnati nella Chiesa e nella società (Marco Invernizzi, suor Maria Luisa Miccoli, suora comboniana in Africa).
Nella parte conclusiva del testo, l’A. pone in risalto anche figure della Cattolica che hanno contribuito alla crescita delle nuove generazioni: il prof. Attilio Romanini (policlinico Gemelli), e il prof. Ezio Franceschini.
Il terzo testo ha per titolo: “Quattro passi nella storia. Qualche memoria storica del policlinico Agostino Gemelli di Roma”. Al riguardo, è utile ricordare che padre Gemelli muore nel 1959. Nel 1961 Giovanni XXIII inaugura a Roma la facoltà di Medicina dell’UCSC. In seguito, nel 1964, vengono accolti i primi pazienti nel policlinico Gemelli, edificato accanto alla facoltà cit.. Evidentemente, in un arco di tempo non breve, sono poi avvenuti diversi fatti significativi. Al riguardo, il prof. Guiducci ha soprattutto indicato delle persone che sono stati dei significativi testimoni di fede.
Leggendo le pagine di questo saggio emerge subito la figura del prof. Attilio Romanini, primario di Radiologia e primo direttore sanitario del policlinico. Dotato di una particolare intelligenza, ha saputo precorrere i tempi sviluppando una programmazione attenta in particolare ai soggetti più fragili, ai malati in fase terminale, e al rapporto ospedale-territorio.
Accanto a Romanini si delinea l’operato del dott. Giancarlo Brasca. Direttore amministrativo dell’UCSC, pur avendo il proprio ufficio a Milano, garantì una sua presenza anche nel novello policlinico e nella facoltà di Medicina.
Unitamente a ciò, comprese anche lui l’importanza di mantenere un rapporto ospedale territorio. Per tale motivo si interessò alle prime comunità terapeutiche per tossicodipendenti che stavano nascendo nel litorale laziale.
Esistono, poi, delle figure significative che molto hanno dato alla vita del policlinico e che, in più casi, non sono ricordate o vengono indicate con riferimenti troppo affrettati. Il prof. Guiducci ricorda il padre francescano Romano Tora OFM, primo cappellano di facoltà e del policlinico. E offre delle pagine ricche di riconoscenza verso le Suore di Carità di Maria Bambina. Tra queste religiose, viene evidenziata la straordinaria figura di suor Lina Poddighe (deceduta di recente).
Non manca poi nel testo un riferimento a illustri pazienti (si tratta di due Santi) del policlinico Gemelli: il Papa Giovanni Paolo II e Madre Teresa di Calcutta.
Il quarto testo ha per titolo “Ricerca archivistica e centenario dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Gesù. Alcune evidenze”. Questo saggio del prof. Guiducci ha un particolare valore perché esamina documenti che attestano momenti significativi dell’Ateneo fondato da padre Gemelli.
In particolare, l’A. – con l’aiuto della Curia Generalizia dell’Ordine dei Frati Minori – studia delle missive che p. Gemelli trasmise all’allora Generale dell’Ordine con riferimento a più argomenti. Dall’insieme delle lettere pubblicate si ha la prova che il primo Rettore della Cattolica chiese aiuto ai Frati Minori per sostenere il nascente Ateneo, e che questi risposero in modo immediato e generoso.
Unitamente a ciò, questo testo è molto interessante perché l’A. ha inteso anche riesaminare la documentazione che riguarda l’interazione tra padre Gemelli e san Pio da Pietrelcina. Tale scelta è legata al fatto che nel corso degli anni sono stati diffusi libri e articoli che non spiegano in modo sempre corretto la dinamica intercorsa.
In tale contesto, il prof. Guiducci ha voluto rileggere sia l’incartamento depositato presso la Congregazione per le Cause dei Santi, sia il materiale inserito nei fondi archivisti: dell’Esercito Italiano, di alcune Diocesi meridionali e di Ordini Religiosi (Cappuccini in particolare), sia alcune lettere poco note al grande pubblico.
Grazie a tale lavoro, è stato possibile ridisegnare il ruolo marginale ricoperto da padre Gemelli, e focalizzare i veri momenti decisionali legati a persone che l’A. non esita a indicare con nome e cognome.
Il quinto testo ha per titolo: “Lineamenti di diritto del lavoro”. Questo lavoro, preparato per gli allievi infermieri dell’UCSC, si divide in tre parti. Nella prima, sono evidenziati gli aspetti chiave del diritto del lavoro. Nella seconda viene presentato il mondo ove lavora l’infermiere: la sanità. Nella terza, di tipo documentale, è inserita una scheda riguardante il diritto sindacale e il testo del Codice Deontologico delle Professioni Infermieristiche.
Questo libro ha più aspetti interessanti, incominciando dalla copertina. È stato infatti pubblicato un documento notevole. Si tratta di uno dei primi contratti di apprendistato, stipulati a Torino. Tra i garanti del giovane apprendista c’è san Giovanni Bosco (firma in basso, a sinistra). Altra caratteristica non debole del lavoro del prof. Guiducci è l’attenzione riservata a studenti che, in genere, non possiedono una formazione giuridica. Per questo motivo l’A. ha inserito le molte citazioni legislative nelle note a fine pagina così da rendere la lettura di migliore comprensione. Da aggiungere, inoltre, un orientamento evidente: il docente si è avvicinato più all’impostazione di un instant book (in evidenza il concetto principale e il dettato normativo che si configura oggi) che a quella di un manuale classico (più denso di sviluppi storici e di dibattiti dottrinali).
Una iniziativa che si avvicina a tutti i lettori
Esiste poi un terzo aspetto dell’iniziativa realizzata dall’Editrice EDUCatt e preparata, sul piano scientifico, dal prof. Pier Luigi Guiducci. Riguarda la possibilità da parte di ogni persona interessata ad acquisire i quattro testi storici di EDUCatt senza costi. Gli eventuali lettori possono scaricare gratuitamente gli ebook in un modo molto semplice. Il testo giuridico, invece, si può acquistare a un basso prezzo attraverso la normale richiesta online o tramite librerie.
I testi editi da EDUCatt sono disponibili in formato cartaceo presso il Container.9 di via Necchi 9 (Milano) e nei punti di distribuzione delle altre Sedi. È possibile, inoltre, procedere all’acquisto online su questa pagina di www.educatt.it.