Non appena mi sono imbattuto in questa pubblicazione periodica bimestrale fresca di stampa (numero 15 – anno III), la copertina mi ha impressionato favorevolmente e mi ha indotto a comprarla. Sicuramente l’argomento trattato mi interessa da sempre e pure parecchi egittologi italiani e stranieri, contemporanei e non, si sono soffermati sul tema sopramenzionato con grande dispendio di energie ed avendo prodotto molti articoli e pubblicazioni.
Di particolare importanza, per una piena comprensione della rivista Storica National Geographic Dossier Tutankhamon: 100 anni di scoperte data alle stampe nel mese di luglio del 2022, risulta la prefazione intitolata Tutankhamon e il suo tempo. Nella stessa si afferma che: «”Man mano che i miei occhi si abituavano al buio, i particolari del locale emersero lentamente dall’oscurità: animali dall’aspetto bizzarro, statue e oro. Ovunque il luccichio dell’oro”. Così ricorsa Howard Carter il momento in cui, il 26 novembre 1922, “il giorno più bello che avessi mai vissuto”, praticò un foro nella parete della tomba che mostrava i sigilli intatti di Tutankhamon e vi introdusse una candela. Era in compagnia del suo committente, Lord Carnarvon, e della figlia di quest’ultimo, Evelyn. Costui gli chiese: “Riuscite a vedere qualcosa?”, domanda a cui Carter rispose: “Si. Cose meravigliose”.
Da allora, ossia da cent’anni, il tesoro di Tutankhamon non ha mai smesso di meravigliarci. L’aspetto della sua maschera funeraria continua a catturare il nostro sguardo e il nome di questo faraone bambino, che salì al trono a circa otto anni e morì circa dieci anni dopo, non ha mai smesso di evocare l’Egitto più misterioso e affascinante. Nella prima parte di questo Dossier, che commemora il centenario della scoperta di Carter, faremo un viaggio nell’era di Amarna, un periodo convulso nel quale Akhenaton, padre di Tutankhamon, e la sua sposa Nefertiti guidarono una rivoluzione religiosa – la trasformazione di Aton in dio supremo – che terminò bruscamente ai tempi di Tutankhamon con il ritorno agli antichi culti. Questo cambiamento lasciò una traccia anche nello straordinario corredo funerario del re, che rimase sconosciuto per più di 3.000 anni, fino a quando la debole fiamma della candela di Carter illuminò le tenebre del suo sepolcro nella Valle dei Re. Alla sua scoperta, allo scavo di Carter, e al favoloso tesoro del re dedicheremo la seconda parte di questo Dossier. Una straordinaria avventura archeologica che non si è ancora conclusa: lo studio del contenuto della tomba, in seguito al suo trasferimento presso il Grande Museo Egizio di Giza, ha infatti rivelato dati sconosciuti sul tesoro e sulla vita dello stesso monarca. Ma voltiamo pagina, ci aspettano cose meravigliose».
Si ritiene che quanto detto nella prefazione abbia spiegato a sufficienza scopi e finalità della pubblicazione periodica bimestrale presa in esame. Di grande utilità sono le numerose fotografie a colori, la bibliografia e il sommario. Una rivista meritevole di attenzione che si consiglia di leggere e/o regalare a coloro che sono interessati al sovrano Tutankhamon, oltre che più in generale alla storia e civiltà dell’Antico Egitto.
Titolo: National Geographic – Storica Dossier – Tutankhamon – 100 anni di scoperte – n. 15 – luglio 2022 -bimestrale
Autore: Vari (Rivista bimestrale)
Editore: Rba Italia