Pepi I: sovrano della VI dinastia egizia


Pepi I (Hor Merytawy[1]), o qualche volta pure Piopi I[2] (… – 2280 a.C.)[3], fu un figlio del monarca Teti[4] (Hor Sehoteptawy[5]) (… – 2330 a.C.) e della regina Iput I. Divenuto faraone con il nome di Nefersahor, in seguito lo modificò in Meryra.

 

NARRAZIONE DELLA VITA

Per Il Papiro di Torino[6] esercitò le funzioni di re per 20 anni mentre per Manetone[7] (periodo iniziale del III secolo a.C.-…, in greco antico Μανέθων ed in latino Manĕthō) per 53 anni[8]. Una scoperta archeologica importante risulta essere una incisione risalente al venticinquesimo calcolo degli animali domestici. Essendo il computo, di solito, biennale pare rafforzarsi l’informazione di Manetone. È probabile che questo monarca abbia cominciato a contare i suoi anni di governo dal decesso del genitore, non prendendo in considerazione Userkara[9] (… – 2330 a.C. pressappoco). Pepi I desiderò consolidare il potere dello Stato opponendosi alle spinte centrifughe che determineranno uno stato di perturbazione e di incertezza entro alcuni decenni. Il suo governo è famoso pure per la notorietà del funzionario Weni (o Uni) (XXIV secolo a.C. – …), comandante supremo di cinque operazioni militari in Palestina e di alcune per impossessarsi del granito rosso ad Elefantina (in greco antico Ἐλεφαντίνη Elephantínē). Divenne governatore dell’Alto Egitto[10] durante il regno di Merenra I (Hor Ankhkhau[11]) (… – 2273 a.C.). Weni ebbe pure il compito di svolgere delle indagini[12] su una congiura dell’harem contro Pepi I, probabilmente ideata dalla regina Amtes[13]. Persino nell’Egitto tolemaico (332 – 30 a.C.) Pepi viene menzionato ed ancora adorato. È probabile che nell’ultima parte del suo governo volle come coreggente il figlio Merenra. Ebbe diverse consorti, tra le quali Ankhesenpepi I, genitrice del successore Merenra, e Ankhesenpepi II (pure Ankhesenmeryra II o Ankhenesneferibra), genitrice di Pepi II (Neferkara[14]) (pressappoco 2284 a.C. – intorno al 2216 a.C. o 2184 a.C.[15]). Il suo sepolcro si trova a Saqqara[16] e viene nominato Men-Nefer[17] (monumento perfetto), che forse fornì il nome al centro abitato di Menfi[18].

 

Statua in alabastro celebrante la festa Sed del sovrano. Brooklyn Museum, New York

BIBLIOGRAFIA

AA.VV., Egittomania, De Agostini, Novara 1999;

BECCARIA, Le antiche civiltà del Vicino Oriente, Eurodes, Roma 1979;

BRESCIANI, L’Antico Egitto, De Agostini, Novara 2000;

BUNSON, Enciclopedia dell’antico Egitto, Fratelli Melita Editori, La Spezia 1995;

CIMMINO, Dizionario delle dinastie faraoniche, Bompiani, Milano 2003;

GRIMAL, Storia dell’Antico Egitto, Laterza, Bari 2007;

LOVELLI, (2 Luglio 2015). Menfi: famosa città dell’antico Egitto. Recuperato il 26 Novembre 2021, da Storie di Storia: https://storiedistoria.com/2015/07/menfi-famosa-citta-dellantico-egitto/;

A.A.C. LUVINO, Nilo segreto, Yume, Torino 2018;

SCHLOGL, L’Antico Egitto, Il Mulino, Bologna 2005;

WILKINSON, L’Antico Egitto. Storia di un impero millenario, Einaudi, Torino 2012.

[1] Colui che le Due Terre amano o Colui che ama le Due Terre.

[2] Beccaria, F. Le antiche civiltà del Vicino Oriente. Roma: Eurodes, 1979, pp. 304-305.

[3] Cimmino, F. Dizionario delle dinastie faraoniche. Milano: Bompiani, 2003, p. 108.

[4] Bresciani, E. L’Antico Egitto. Novara: De Agostini, 2000, p. 260.

[5] Colui che pacifica le Due Terre.

[6] Supporto scrittorio risalente alla XIX dinastia, verosimilmente quando fu a capo del Paese delle Due Terre Ramses II (1303-1212 a.C.), vergato in ieratico, che fornisce la lista dei faraoni a partire dalla conduzione ad unità dell’Alto e Basso Egitto sino al momento della stesura del medesimo, indicante pure la cifra degli anni e qualche volta dei mesi e dei giorni del loro governo.

[7] Nacque a Sebennito, sul Delta, sulla sponda occidentale della diramazione di Damietta del Nilo. Ministro ufficiale del culto, avrebbe svolto la sua professione ad Eliopoli (in greco antico Ἡλίου πόλις) quando fu a capo dello Stato egiziano dapprima Tolomeo I Sotere (Eordia, 367/366-282 a.C.) e poi suo figlio Tolomeo II Filadelfo (Coo, 308-gennaio 246 a.C.).

[8] Grimal, N. Storia dell’antico Egitto. Bari: Laterza, 2011, p. 103.

[9] Luvino, A.A.C. Nilo segreto. Torino: Yume, 2018, p. 60.

[10] Corrisponde alla parte meridionale del Paese delle Due Terre, iniziando dalla prima cataratta del Nilo.

[11] (Horo) Apparizione vivente.

[12] Wilkinson, T. L’antico Egitto. Torino: Einaudi, 2012, p. 107.

[13] Bunson, M. Enciclopedia dell’antico Egitto. La Spezia: Fratelli Melita Editori, 1995, p. 118.

[14] Meraviglioso è il ka di Ra.

[15] Aa.Vv. Egittomania. vol. V. Novara: De Agostini, 1999, p. 181.

[16] Complesso di sepolture, di grande estensione, situate nel Paese delle Due Terre 30 km a mezzogiorno del Cairo.

[17] Schlogl, H. A. L’antico Egitto. Bologna: Il Mulino, 2005, p. 40.

[18] Si menziona l’articolo pubblicato sul blog Storie di Storia: LOVELLI, G. Menfi: famosa città dell’antico Egitto; https://storiedistoria.com/2015/07/menfi-famosa-citta-dellantico-egitto/ [2 luglio 2015].

 


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