Amada: città della Nubia di età remota


Amada è una cittadina posta nell’Egitto meridionale, facente parte in passato della Nubia[1]. La denominazione in egizio antico era Neter-hwt-Ra-Harakhte ovvero La casa divina di Ra-Harakhti[2]. Si trova vicino a El-Dirr, sulla sponda sinistra del Nilo.

Ad Amada vi è una costruzione destinata al culto religioso di Amon-Ra[3] e Ra-Harakhti, edificata[4] da Tutmosis III[5] (1481 a.C. – 4 marzo 1425 a.C.) e abbellita con ornamenti[6] da Amenofi II[7] (… – Tebe[8], 1401/1398 a.C.), con sala, il cui soffitto è sostenuto da dodici colonne, costruita in seguito da Tutmosis IV[9] (pure Menkheperura Thutmose) (… – Tebe, 1391/1388 a.C.). Vi è pure una lastra verticale di pietra recante iscrizioni, eretta nel terzo anno di regno di Thutmose III[10], che è in buono stato[11]. Una epigrafe nomina il monarca Merenptah[12] (aprile 1273 a.C. circa – 2 maggio 1203 a.C.)[13] e i suoi successi[14].

 

Tempio di Amada

 

NUOVA COLLOCAZIONE

Fra il 1964 e il 1975, l’edificio di Amada destinato al culto religioso, al pari di quello di Derr, è stato rimosso dalla sua collocazione originaria e portato in un luogo sopraelevato di circa settanta metri,  questo per preservarlo dall’innalzamento delle acque del Lago Nasser causato dalla edificazione della diga di Assuan. La costruzione destinata al culto religioso ha subito uno spostamento di quasi tremila metri. I suoi famosi rilievi e le rappresentazioni figurative che aveva, poco resistenti, sono stati spostati globalmente per mezzo di treni, senza essere tagliati in sezioni[15].

 

Tempio di Derr – Amada

 

BIBLIOGRAFIA

  1. BRESCIANI, L’Antico Egitto, De Agostini, Novara 2000;
  2. CIMMINO, Dizionario delle dinastie faraoniche, Bompiani, Milano 2003;
  3. DAMIANO-APPIA, Dizionario enciclopedico dell’antico Egitto e delle civiltà nubiane, Arnoldo Mondadori, Milano 1996;
  4. H. GARDINER, La civiltà egizia, Einaudi, Milano 1989;
  5. GRIMAL, Storia dell’Antico Egitto, Laterza, Bari 2007;
  6. JACQ, L’Egitto dei grandi faraoni, Arnoldo Mondadori, Milano 1999;
  7. LOVELLI, (3 Giugno 2015). Tebe: la città dalle cento porte. Recuperato il 17 Maggio 2017, da Storie di Storia: http://www.storiedistoria.com/2015/06/tebe-la-citta-dalle-cento-porte/;
  8. LOVELLI (16 Giugno 2015). Amenofi II: il faraone battagliero. Recuperato il 18 Agosto 2018, da Storie di Storia: http://www.storiedistoria.com/2015/06/amenofi-ii-il-faraone-battagliero/;
  9. LOVELLI, (7 Settembre 2016). Thutmose III: il faraone successore di Hatshepsut. Recuperato il 4 Aprile 2017, da Storie di Storia: http://www.storiedistoria.com/2016/09/thutmose-iii-il-faraone-successore-di-hatshepsut/;
  10. LOVELLI, (28 Febbraio 2017). Merenptah: il faraone successore di Ramesse II. Recuperato il I Novembre 2020, da Storie di Storia: https://storiedistoria.com/2017/02/merenptah-il-faraone-successore-di-ramesse-ii/;
  11. LOVELLI, (8 Settembre 2018). Thutmose IV: il faraone che fece erigere la Stele del Sogno. Recuperato il I Novembre 2020, da Storie di Storia: https://storiedistoria.com/2018/09/thutmose-iv-il-faraone-che-fece-erigere-la-stele-del-sogno/;
  12. SCHLOGL, L’Antico Egitto, Il Mulino, Bologna 2005;
  13. VON BECKERATH, Chronologie des Pharaonischen Ägypten, Philipp von Zabern, Mainz 1997;
  14. WILKINSON, L’Antico Egitto. Storia di un impero millenario, Einaudi, Torino 2012.

 

 

Tempio di Amada – Acquerello del 1845

 

 

[1] Territorio coincidente attualmente con l’Egitto meridionale ed il Sudan settentrionale, all’incirca dalla prima cateratta alla quinta cateratta del Nilo.

[2] Persona divina sincretica. Rappresentava il disco solare allo zenit.

[3] Sovrano di tutte le divinità del Phanteon egizio.

[4] Jacq, C. L’Egitto dei grandi faraoni. Milano: Mondadori, 1999, p. 182.

[5] Monarca della XVIII dinastia. Per avere informazioni dettagliate su Thutmose III è possibile consultare l’articolo pubblicato sul blog Storie di Storia: LOVELLI, G. Thutmose III: il faraone successore di Hatshepsut; http://www.storiedistoria.com/2016/09/thutmose-iii-il-faraone-successore-di-hatshepsut/ [7 settembre 2016].

[6] Cimmino, F. Dizionario delle dinastie faraoniche. Milano: Bompiani, 2003, p. 254.

[7] Faraone della XVIII dinastia. Si rammenta l’articolo pubblicato sul blog Storie di Storia: LOVELLI, G. Amenofi II: il faraone battagliero; http://www.storiedistoria.com/2015/06/amenofi-ii-il-faraone-battagliero/ [16 giugno 2015].

[8] Si menziona l’articolo pubblicato sul blog Storie di Storia: LOVELLI, G. Tebe: la città dalle cento porte; http://www.storiedistoria.com/2015/06/tebe-la-citta-dalle-cento-porte/ [3 giugno 2015].

[9] Sovrano della XVIII dinastia. Si ricorda l’articolo pubblicato sul blog Storie di Storia: LOVELLI, G. Thutmose IV: il faraone che fece erigere la Stele del Sogno; https://storiedistoria.com/2018/09/thutmose-iv-il-faraone-che-fece-erigere-la-stele-del-sogno/ [8 settembre 2018].

[10] Gardiner, A. La civiltà egizia. Segrate: Einaudi, 2017, p. 182.

[11] Gardiner, A. La civiltà egizia. Segrate: Einaudi, 2017, p. 181.

[12] Faraone della XIX dinastia. Per avere informazioni dettagliate su Merenptah è possibile consultare l’articolo pubblicato sul blog Storie di Storia: LOVELLI, G. Merenptah: il faraone successore di Ramesse II; https://storiedistoria.com/2017/02/merenptah-il-faraone-successore-di-ramesse-ii/ [28 febbraio 2017].

[13] Von Beckerath, J. Chronologie des Pharaonischen Ägypten. Mainz: Philipp von Zabern, 1997, p. 190.

[14] Gardiner, A. La civiltà egizia. Segrate: Einaudi, 2017, p. 248.

 

[15] Damiano-Appia, M. Dizionario enciclopedico dell’antico Egitto e delle civiltà nubiane. Milano: Arnoldo Mondadori, 1996, p. 42.


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