Resta con me e Traditori – Patrizia Figini


RESTA CON ME

Storia di un IMI (Internato Militare Italiano) il quale, dopo l’Armistizio dell’8 Settembre 1943 viene coinvolto nello sbandamento dell’esercito che vede mutare i nazisti da alleati a nemici.

Il libro ha richiesto un enorme lavoro, dato che la seconda guerra mondiale ha visto un grande spostamento di persone da una nazione all’altra (come prigionieri o come belligeranti). Visite in luoghi sparsi in tutta Europa per approfondimenti, dalla Lituania alla Germania.

TRADITORI

Un gruppo di militari italiani si perde nella terra di nessuno durante i combattimenti. Sarà l’occasione, per il protagonista, di rapportarsi con se stesso e coi compagni con i quali si trova coinvolto in una missione suicida. Basato su fatti realmente avvenuti.

La stesura ha richiesto notevoli approfondimenti su materiale originale ( lettere, fotografie, visite nei luoghi coinvolti)

Forse quel colpo ha sbattuto il mio cervello di qua e di là nella scatola cranica, non so. Rido osservando i movimenti ridicoli dei compagni che mi precedono, che sussultano e cadono, simili a marionette i cui fili vengano improvvisamente recisi.

Patrizia Figini è nata a Saronno, specializzata in lingue straniere tra le quali il giapponese.  Appassionata di Storia fin dalla più tenera età.

Resta con me

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La storia degli Internati Militari Italiani (IMI) è passata ingiustamente in sordina. Questo libro vuole riportare alla luce le vicende di questi uomini che, per salvare l'onore, hanno rifiutato la possibilità di uscire dai campo di concentramenti nei quali erano stati rinchiusi e di tornare a casa .
 

TRADITORI

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"Forse quel colpo ha sbattuto il mio cervello di qua e di là nella scatola cranica, non so. Rido osservando i movimenti ridicoli dei compagni che mi precedono, che sussultano e cadono, simili a marionette i cui fili vengano improvvisamente recisi".da "Traditori".Il presente libro è stato scritto dopo un attento studio dei luoghi, dei personaggi e degli eventi protagonisti svoltisi durante il primo conflitto mondiale. Si è voluto dare spazio non ai soliti volti noti, ma ad un manipolo di soldati che si ritrova scaraventato in una situazione inedita ed allucinante, un'esperienza comune a molti giovani che subirono la stessa sorte.Pertanto, durante la stesura si è privilegiata una visione di narrazione in prima persona, più coinvolgente emotivamente, al fine di una migliore immedesimazione nel personaggio .Lo scopo di tale opera è, senza peccar di presunzione, tramandare la memoria di avvenimenti che rischia di scomparire, travolta dal frastuono telematico e dall'oblio degli anni.


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