Ambrosio Aureliano Libro I – Diego Luci

Sinossi:
AD 358 – Maggioriano e Leone consoli.

Solo sei anni prima gli unni di Attila hanno invaso la Gallia, l’Imperatore d’Occidente, Avito, è stato ucciso da Ricimero e i goti hanno rotto gli accordi di pace assediando Arles. Il nuovo Imperatore Maggioriano invade la Gallia e sconfigge il re dei goti, Teodorico il giovane.
Ambrosio Aureliano, legato della II Legione Britannica, si trova accampato vicino a Rennes; al suo comando, oltre la legione, due vessillazioni di cavalleria e una di fanteria. Con lui ci sono i suoi fratelli, Peregrino e Quinto.
Maggioriano invia nel nord della Gallia il suo ufficiale più fidato, il magister militum Egidio, per prendere il comando e riportare una parvenza di ordine. Metodico e infaticabile, Egidio si mette al lavoro cercando di incontrare tutti i suoi subordinati per avere rapporti attendibili sulle condizioni dell’esercito e informarli dei piani dell’Imperatore. Ambrosio, convocato da Egidio, si mette in viaggio attraverso la Gallia portando con sé i suoi fratelli per incontrare il suo nuovo comandante…

In Britannia il padre di Ambrosio, Aurelio Ursicino, è rimasto solo. Dopo la morte della moglie e la partenza dei figli, soltanto la figlia Silvicola è rimasta con lui nella grande villa nella terra degli iceni. Aiutato dal suo insostituibile procuratore Deodato, con le sue grandi ricchezze riesce ancora a mantenere le guarnigioni a difesa della costa orientale, sempre più esigue ma affidate a ufficiali intraprendenti come Euddav, il responsabile degli esploratori delle fortezze di Gariannorum.
Sono proprio loro a scoprire gli strani movimenti dei sassoni che, dopo le sconfitte subite per opera di Vortimer, sembrano voler riprendere l’iniziativa…

Intanto Leobwin e i suoi avventurieri sassoni arrivano in Britannia in cerca di facili bottini sfidando il tempestoso oceano gallico con il loro fragile ceol. Arrivati sull’isola, nella striscia di terra che i sassoni ancora riuscivano a controllare dopo la loro fallita ribellione, incontrano Aelfric, luogotenente di Hengist alla fortezza di Branodunum.
Leobwin apprenderà subito che in ballo c’è ben più che un po’ di oro e qualche schiavo. Hengist ha intenzione di conquistarsi un regno…

Autore:
Diego Luci fin da bambino sviluppa la passione per la lettura e, soprattutto, per la Storia, vuoi in forma di romanzo, saggio, biografia. Assecondando altre inclinazioni si dedica con particolare entusiasmo alla guerra civile americana e alla storia delle Isole Britanniche.
Si diploma portando come dissertazione d’esame Tolkien e la mitologia alla base delle sue opere e poi si laurea in Politica Internazionale all’Università di Pisa con una tesi sugli aspetti navali della guerra civile americanache corona un ventennio di studi sulla materia.
La sua ricerca sulla britannia arthuriana continua ancora, cercando di far luce su un periodo affascinante ma oscuro e cercando di dare un senso a fonti antiche e saggi moderni, non sempre concordanti tra loro.
Da qui la recente decisione di pubblicare, sotto forma di una serie di romanzi storici, alcune delle sue tesi sulle intricate vicende che portarono alla fine dell’Impero Romano in Britannia e al sorgere dei regni sassoni.

Link sito autore www.diegoluci.it

Ambrosio Aureliano, Legato di Roma, viaggia in compagnia dei fratelli Quinto e Peregrino da un’osteria di campagna a un ostello sgangherato, inoltrandosi nella desolazione di una Gallia saccheggiata dagli Unni e dai Goti e ormai continua preda di bande di Bagaudi e profughi.
La giovane Silvicola, in una Britannia abbandonata dalle armate di Roma morente, fugge con i suoi familiari inclusa la liberta Gwen, sua sorella adottiva, rincorsa da armate di crudeli invasori Sassoni.
L’ultimo re britanno muore, pugnalato con l’inganno.

Un teatro squallido e deprimente che scalfirà la gravitas dei protagonisti principali, gradualmente rassegnati al tramonto di Roma e del suo impero. La chiesa cattolica già pavida e criticabile, gli ultimi notabili romani corruttibili e pusillanimi, sparute truppe britanniche deboli e sbandate, la cupa minaccia dei Goti e dei Franchi in Europa e l’imperversare di contingenti Sassoni in Britannia guidati dallo scaltro Aelfric, tutti elementi che contribuiscono allo sviluppo di un romanzo colossale e quasi perfetto nella ricostruzione storica dei primi regni romano-barbarici.

L’autore sfoggia un lessico storiografico perfetto, molti termini gaelici, tardo-latini e paleogermanici arricchiscono l’intreccio, conferendogli maggiore credibilità.
Il testo richiederebbe forse un leggero editing di ripulitura, specialmente nelle ultime cento pagine, ma a dispetto della mole scorre alla perfezione, risultando estremamente interessante.

Un libro imperdibile per tutti i cultori del romanzo storico (e non solo).       Lo consiglio. edozar – recensione su Amazon

4 commenti

  1. Ho appena inserito anche il link al tuo sito, dove sono reperibili tutte le informazioni sul libro e sulla tua attività. 😉

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