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Antica Tebe |
Chiamata Tebe dai Greci, Uaset dagli Egizi, soprannominata la Città dalle Cento Porte da Omero (Iliade IX, 862), venne costruita in un’area abitata quantomeno dal Paleolitico Medio. Già conosciuta quando regnavano i faraoni della IV dinastia, diventò famosa nel momento in cui i suoi sovrani si rivoltarono ai monarchi di Menfi della X dinastia, facendo tornare unito ancora una volta il Paese delle Due Terre e causando la nascita della XI dinastia. Diventò, quindi, l’insediamento urbano più importante del Medio Regno sebbene la città sede degli organismi legislativi e amministrativi centrali dello Stato fosse Ity Tawy (La dominatrice delle Due Terre), situata più a settentrione nei pressi dell’area del Fayum (dove è possibile imbattersi nelle sepolture reali del Medio Regno).
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Necropoli Tebe |
Un notevole ascendente ebbe il suo dio più celebre, Amon, che diventò il sostenitore della monarchia egizia con il nome di Amon-Ra, sovrano di tutte le divinità. Nel corso del Secondo Periodo Intermedio fu il centro abitato sede degli organismi legislativi e amministrativi centrali delle dinastie che conservarono una sufficiente indipendenza, pure nella fase in cui gli Ittiti occuparono parte dell’Egitto. Con la venuta della XVIII dinastia Tebe diventò sempre più importante e mantenne questo suo ruolo durante il governo dei monarchi del Nuovo Regno.
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Tempio della regina Hatshepsut |
I diversi popoli che la occuparono militarmente, fra i quali non si può non ricordare i Romani, la privarono delle sue ingenti quantità di denaro, oro, pietre ed altri oggetti preziosi, oltre che degli arredi sacri e delle opere artistiche. Quando il Cristianesimo si diffuse nel Paese delle Due Terre, a Tebe si innalzarono monasteri ed edifici consacrati in cui si celebrava la liturgia cristiana e la denominazione del centro abitato si modificò in Tria Kastra, in seguito diventò el-Uqsur, da cui discende l’odierna Luxor.
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Colossi di Memnone |
BIBLIOGRAFIA
N. GRIMAL, Storia dell’Antico Egitto, Laterza, Bari 2007;
H. SCHLOGL, L’Antico Egitto, Il Mulino, Bologna 2005;
T. WILKINSON, L’Antico Egitto. Storia di un impero millenario, Einaudi, Torino 2012.
Come una favola che affascina chi l'ascolto.
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