Lo scontro armato navale[1] del Delta del Nilo[2] ebbe luogo pressappoco nel 1175 a.C. fra le milizie egiziane e quelle dei Popoli del Mare[3], riuscendo il sovrano egizio Ramses III[4] (Tebe, più o meno 1218/1217 a.C.-Tebe, aprile 1155 a.C.) a ricacciare indietro gli invasori giunti dal mare. Il combattimento si svolse in un luogo imprecisato sulle sponde orientali del Nilo[5] e in parte presso la frontiera siriana dello Stato egizio. Questo celebre scontro armato viene ricordato solennemente sulle mura dell’edificio funerario di Ramses III a Medinet Habu[6].
SVOLGIMENTO DELLA BATTAGLIA
Avendo vinto i Popoli del Mare in Siria nel combattimento di Djahy, Ramses tornò di nuovo nel Paese delle Due Terre, dove era oramai tutto pronto per fermare l’attacco degli invasori. Stando a quanto raccontano le iscrizioni di Medinet Habu, un numero incalcolabile di nemici[7] venne dal mare, mettendo in una situazione di grave pericolo l’Egitto. Ramses dispose sulle sponde del delta del Nilo soldati armati d’arco, risoluti a scagliare parecchie frecce[8] sulle imbarcazioni avversarie se avessero cercato di avvicinarsi alla riva e toccare terra.
Rendendosi conto che sarebbe stato battuto in uno scontro in mare aperto, Ramses fece in modo che i Popoli del Mare e i loro scafi arrivassero alla foce del Nilo, dove aveva radunato molte navi in attesa di tendere una imboscata. Le imbarcazioni egiziane sospinsero gli scafi dei Popoli del Mare verso terra. Successivamente fanti armati d’arco, posti non solo a terra ma anche sulle barche, uccisero numerosi avversari con i loro dardi[9]. Le imbarcazioni dei Popoli del Mare vennero ribaltate[10] e parecchi invasori vennero uccisi o imprigionati[11]. Nelle iscrizioni Ramses annuncia in modo solenne ed ufficiale[12]: «Coloro che hanno raggiunto il mio limite, il loro seme non è; i loro cuori e le loro anime sono finiti per sempre. Quanto a coloro che erano riuniti prima di loro sul mare, la fiamma piena era di fronte a loro, prima delle bocche del fiume, e un muro di metallo sulla riva li circondava. Essi sono stati trascinati, rovesciati, e giacciono in basso sulla spiaggia; uccisi e fatti cumuli delle poppe delle prue delle loro galee, mentre tutte le loro cose furono gettate in acqua».
RIPERCUSSIONI
Il successo[13] nel Delta preservò il Paese delle Due Terre dall’annientamento che colpì invece gli Ittiti[14], Cipro[15] ed ulteriori potenti paesi[16] del Vicino Oriente. Pure se vinti nel Delta, si pensa che diversi Popoli del Mare (specialmente i Filistei[17]) furono in grado di fissare la propria dimora nel Levante un po’ di tempo dopo il decesso di Ramses.
BIBLIOGRAFIA
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[1] Bresciani, E. L’Antico Egitto. Novara: De Agostini, 2000, p. 282.
[2] CantÙ, G. I misteri delle piramidi: magia e segreti dell’Antico Egitto. Milano: Giovanni De Vecchi, 1998, p. 229.
[3] Per avere informazioni dettagliate sui Popoli del Mare è possibile consultare l’articolo pubblicato sul blog Storie di Storia: LOVELLI, G. I Popoli del Mare; https://www.storiedistoria.com/2016/10/i-popoli-del-mare/ [11 ottobre 2016].
[4] Si rammenta l’articolo pubblicato sul blog Storie di Storia: LOVELLI, G. Ramses III: il faraone guerriero; https://www.storiedistoria.com/2014/03/ramses-iii-il-faraone-guerriero/ [14 marzo 2014].
[5] Grimal, N. Storia dell’antico Egitto. Bari: Laterza, 2011, p. 358.
[6] Località, che accoglie molteplici edifici dedicati al culto di divinità pagane dell’antico Egitto, situata sulla sponda occidentale del Nilo vicino a Tebe.
[7] Wilkinson, T. L’antico Egitto. Torino: Einaudi, 2012, p. 354.
[8] Schlogl, H. A. L’antico Egitto. Bologna: Il Mulino, 2005, p. 105.
[9] Aa.Vv. La Grande Storia. vol. II. Milano: RBA ITALIA, 2015, p. 124.
[10] Jacq, C. Vita quotidiana dell’antico Egitto. Milano: Arnoldo Mondadori, 1999, p. 222.
[11] Jacq, C. L’Egitto dei grandi faraoni. Milano: Mondadori, 1999, p. 274.
[12] Breasted, J. H. Extracts from Medinet Habu inscription. Trans. 1906, iv. §§65-66.
[13] Aa.Vv. Egitto: Storia e Mistero. Novara: De Agostini, 1999, p. 307.
[14] Popolazione indoeuropea che visse nell’area centrale dell’Asia Minore nel II millennio a.C.
[15] Cimmino, F. Dizionario delle dinastie faraoniche. Milano: Bompiani, 2003, p. 297.
[16] Aa.Vv. Le più grandi battaglie della storia. vol. I. Milano: Mondadori Scienza, 2018, p. 21.
[17] Popolazione indoeuropea di un passato lontano del Mediterraneo, che visse nella fascia di terra lungo il mare della Cananea, all’incirca tra l’odierna Striscia di Gaza e Tel Aviv.